sabato 29 ottobre 2011

...La piccola grande NTC

Gentile lettore, nella foto che posto sotto vedrai uno dei tanti componenti che normalmente si trova nelle caldaie murali.....




....Cosa dici?.....Hai una caldaia che ha 5 anni, fai regolarmente manutenzione e non l'hai mai vista sostituire?


....Non capisci perchè hai regolarmente l'acqua calda che varia la sua temperatura?


....A volte la caldaia da problemi di funzionamento e il Tecnico sebbene sia intervenuto più volte non ti ha risolto il problema!


Beh, credo ti debba aspettare anche di peggio!....Fra poco potresti anche credere che la caldaia ti stia prendendo in giro!


...Infatti una dei problemi dovuti all'incrostazione delle sonde NTC è proprio quello di far credere alla caldaia di essere senza acqua!.....E allora tu che fai?


...Hai già con una pressione di 1,7 Bar, non contenta la caldaia reclama acqua e tu senza pensarci carichi e porti la pressione a 2-2,3 bar!


A volte la segnalazione di mancanza acqua viene data sporadicamente, di conseguenza potrebbe anche succedere che per tua sfortuna la caldaia riesca a partire!


...."Ottimo, finalmente ci si scalda!.....Per fortuna che la caldaia è in cucina, sai se fosse fuori!....con questo freddo?"......


....E nel giro di pochi minuti, magari senza che nessuno se ne accorga, la valvola di sicurezza che spesso non viene convogliata in uno scarico, comincia a perdere, gocciolando la sua acqua notevolmente sporca e macchiante nel tuo bel pavimento di legno!!!!!


...Solitamente preferisco eseguire un controllo annuale dello stato di usura e al massimo ogni 2 anni procedo con la sostituzione.


...PREFERIRE E' MEGLIO CHE CURARE!


Sonda NTC, Valvola di sfiato automatica e membrane (dove presenti) sono componenti fondamentali per un corretto funzionamento della nostra caldaia.


Non hanno costi eccessivi ma richiedono un lavoro (specialmente per le membrane) ben preciso.


Eseguire il controllo con scadenza fissa previene certamente malfunzionamenti che solitamente giungono di Domenica, Natale, Pasqua e altre festività!


....Pretendi una manutenzione ben fatta!....Non  accontentarti di un Servizio Tecnico che fa finta di farti manutenzione, non farti abbindolare da un prezzo stracciato!


Una buona manutenzione di una caldaia murale a gas, richiede almeno 1 ora e 1/2 compreso analisi di combustione e compilazione di tutti i documenti necessari.


Chi ti fa credere di averti fatto manutenzione e ci mette 1/2 ora per fare tutto......ti sta prendendo in giro!


....buona scelta!

domenica 23 ottobre 2011

...Soddisfazione e rispetto

Caro lettore, voglio esprimere in questo post il mio modo di vedere il lavoro.


Qualunque lavoro tu faccia sia da dipendente che da libero professionista, a prescindere da quale possa essere il settore in cui operi, due sono le regole fondamentali che fanno oggi come ieri la differenza.


Soddisfazione e Rispetto


La Soddisfazione deve essere obbligatoriamente reciproca così come il Rispetto!


...Non è infatti possibile offrire un prodotto o un servizio al Cliente fregandosene o non dando importanza a quelle che sono le sue esigenze e i suoi bisogni.


Chiunque necessiti di un servizio piuttosto che di acquistare un prodotto, pretende (giustamente) che lo stesso sia di qualità.


Qualità del materiale, qualità del lavoro, qualità di servizio!


Il passo fondamentale verso la soddisfazione di ogni Cliente è la ricerca e la comprensione dei suoi bisogni e delle sue necessità.


...Non possiamo ritenere il Cliente come fonte di guadagno fine a se stessa!


...E chiaro che nessuno fa niente per niente, tuttavia se ciò che ci spinge a fare il nostro mestiere è il richiamo del denaro, inevitabilmente nel tempo trascureremo di certo la qualità, fonte primaria di soddisfazione.


Deve essere chiaro che una persona insoddisfatta del proprio lavoro difficilmente riuscirà a farlo bene!


Per quanto mi riguarda, non sono mai riuscito a fare un qualsiasi lavoro senza innamorarmi di ciò che stavo facendo e questo ha determinato in me la voglia di ottenere sempre maggiori risultati, ritenendo ingiustificato l'accettare scuse per il non fare.


...Non si può soddisfare gli altri se non si è soddisfatti!


Con il raggiungimento della soddisfazione del Cliente nasce una cosa fondamentale per chiunque: Il Rispetto!


Rispetto del proprio fare e del fare altrui, rispetto delle esigenze e dei bisogni.


..Il rispetto dato inevitabilmente porta rispetto ricevuto (almeno nella gran maggioranza dei casi) che automaticamente diventa mancanza di contestazioni.


....Fra un Cliente assente durante il mio lavoro e uno presente preferisco di gran lunga il 2°.


Un Cliente che guarda ciò che fai, per me di principio non è una persona fastidiosa, bensì un Cliente sicuramente curioso che vuole verificare ciò che stai facendo e soprattutto le tue conoscenze e capacità.


Rarissime volte si avranno contestazioni su lavori ben fatti, in modo professionale  dinamico e pulito.


Chiaramente non possiamo credere che il 100% esista, tuttavia posso con certezza affermare che al massimo le contestazioni saranno del 3-5% riguardo tutti i lavori fatti. 


Rispetto verso il Cliente non significa fare un prezzo basso!


Rispetto verso il Cliente non significa fare un lavoro approssimativo!


Rispetto verso il Cliente non significa fregarsene delle sue esigenze!


Rispetto verso il Cliente non significa guardare solamente i propri interessi!


........Rispetto verso il Cliente significa prima di tutto rispetto verso ciò che facciamo!






Ciò che facciamo deve essere rispettato, non svalutato e proporzionale alle proprie capacità.


Non esiste qualità di servizio senza conoscenza!


....e la conoscenza solitamente viene ripagata sia con la soddisfazione che con il rispetto






Non è corretto svalutare il proprio servizio per paura di domandare un congruo importo!


.....Ciò che si dovrebbe temere (sempre di più) è di domandare importi assurdi a fronte di lavori superficiali e mal fatti!!!




....Buon lavoro.

sabato 22 ottobre 2011

...Buoni consigli per gli impianti a gasolio

....Anche se oramai sempre meno famiglie lo utilizzano, vi sono ancora delle zone che non sono servite dal metano e di conseguenza l'alternativa al gpl è ancora, legna a parte, il caro vecchio gasolio.


A differenza del metano dove, salvo regolazioni errate o manutenzione inesistente o mal fatta, normalmente il residuo della combustione non è mai esagerato, per il gasolio il discorso cambia!...Eccome!


...Essendo un combustibile liquido inserito in una cisterna sotterrata, per il pescaggio e il relativo "invio" al bruciatore, il gasolio viene prelevato tramite una valvola in ottone dotata di due attacchi filettati (solitamente da 3/8") ai quali vengono fissati i tubi di mandata e di ritorno verso il bruciatore (per quanto riguarda la parte esterna alla cisterna) e di 2 tubi di gomma collegati al un "peso" che fa da pescante e che ricade all'interno della cisterna (per quanto riguarda la parte interna alla cisterna).







Non di rado mi è capitato di riscontrare (sebbene sembri assurdo!) che la misura del pescante fatta da chi ha eseguito il lavoro di installazione risulti errata.

...Per evitare che il pescante (specialmente su cisterne datate) assorba oltre che il gasolio anche i fanghi dal fondo, per quanto mi riguarda dopo aver fatto il controllo della misura di profondità della cisterna, considerò sempre almeno 10-13 cm in meno rispetto alla misura eseguita, così da essere certo che il pescante che installo sarà sempre sufficientemente alto da non pescare nel tempo ciò che inevitabilmente si deposita nel fondo.

...Ne ho trovati anche di 12-13 cm più lunghi rispetto alla misura necessaria, con la conseguenza che, non solo toccavano il fondo ma lo raschiavano pure!

Questo componente dal funzionamento fondamentale, non deve essere considerato "immortale". Non si può creder che dopo 20-25 anni il suo funzionamento rimanga perfettamente inalterato, bisognerebbe anche valutare la possibilità di sostituirlo.

Altro componente fondamentale per un buon funzionamento del nostro bruciatore a gasolio (oltre tutto obbligatorio) è il filtro in linea.



Ve ne sono 2 tipi principali: quelli per impianti "non per caduta" e quelli per impianti "per caduta" (con cisterna installata ad un livello più alto rispetto la C.T).

Il loro scopo rimane comunque identico ed è quello di fermare lo sporco residuo trasportato dal gasolio, prima che lo stesso arrivi completamente all'ugello del nostro bruciatore.

...Anche questo componente deve essere pulito annualmente durante la manutenzione e, nel momento in cui non dovesse essere installato nella linea del gasolio, il manutentore dovrebbe farlo presente al Cliente e fargli capire che oltre che obbligatorio è di grande aiuto per evitare superflui malfunzionamenti del bruciatore dovuti a sporco accumulato.

N.B.: Come già specificato in un mio precedente post, la manutenzione e le analisi di combustione per quanto riguarda gli impianti alimentati a combustibile liquido sono annuali, a prescindere dalla potenza!

Per concludere, raccomando sempre a tutti i Clienti di attendere con l'impianto spento, almeno 3 ore successive al carico di gasolio, prima di rimettere in funzione la caldaia, così da lasciar decantare il gasolio in modo tale che i fanghi mossi durante il carico si ritornino a depositare nel fondo.








...La potenza è quella giusta?

Caro lettore, ti sei mai domandato se la tua caldaia "brucia il giusto"?


...Non ti sorprendere di questa mia domanda perchè ti garantisco che molto spesso sarebbe conveniente farsela!


Mi è capitato moltissime volte di ritrovarmi di fronte a bruciatori dei quali non ero a conoscenza dello "storico" e di cui il Cliente lamentava malfunzionamenti e/o consumi esagerati.


Troppo spesso viene sottovalutata l'importanza di eseguire una lettura al contatore da parte del Tecnico che esegue il 1° avviamento dell'impianto .


Contatore




Questa prassi poco in uso purtroppo,  può rivelarsi determinante nel decretare la differenza fra un impianto tarato basandosi sulla tabella del manuale e uno tarato con la certezza di ciò che effettivamente serve in base all'impianto in questione.


...L'impianto termico non deve essere regolato con una Potenza eccessiva!....La tabella adesiva che normalmente ogni caldaia ha appiccicata, riporta con precisione i valori di Potenza Termica Nominale, Potenza Focolare e Potenza Utile di esercizio oltre che altri dati importanti.


Non si può regolare un' impianto "a spanne"!


Una regolazione precisa di un bruciatore, parte sicuramente dalla comprensione dei valori indicativi riportati nel manuale, tuttavia una lettura fatta al contatore decreterà certamente la correttezza di quanto eseguito.


....Chiaramente non sempre ciò è possibile , specialmente se il combustibile adoperato è il gpl.


Nella applicazioni alimentate a metano normalmente il contatore viene installato anche se, specialmente a livello industriale non sempre nelle immediate vicinanze della centrale termica.


...Ecco che una ottima soluzione potrebbe essere quella di far applicare, non tanto nel civile quanto nelle aziende, un quantometro direttamente nella rete gas che entra in Centrale Termica.


Quantometro




Con questa soluzione si può tenere sotto controllo direttamente il consumo specifico dell'impianto specialmente nelle situazioni dove vi sono più utenze che usufruiscono del gas dallo stesso contatore.

giovedì 20 ottobre 2011

....Quali sono le scadenze da rispettare?

Caro Cliente, tante sono le voci e altrettanta la confusione a riguardo di quando bisogna far controllare come brucia la nostra caldaia.


Questa operazione deve essere eseguita da una ditta specializzata che sia abilitata ai sensi del


D.P.R. 26.08.1993, n. 412.


Tantissime volte mi è capitato di sentire da vari clienti......Ah beh, la manutenzione me l'ha fatta mio cugino o un conoscente che una volta lavorava presso.....!!!


No!....Questo non va bene!...Non oggi sia chiaro, non va bene da sempre!


....La manutenzione deve essere eseguita da un'azienda abilitata la quale deve (non è una scelta) rilasciare regolare certificato di manutenzione (allegato G o F a seconda che l'impianto sia con potenza < 35 Kw o > 35 Kw) a seguito del controllo eseguito (vedi D.P.R. 412/93).


La normativa in merito cosa dice?.....Quali sono le scadenze obbligatorie?




Per far chiarezza riguardo le tempistiche obbligatorie riporto una tabella che riuscirà sicuramente ad aiutavi a capirci qualcosa.



Potenza nominale del focolare Tipo di combustibile Periodicità analisi di combustione
Pn < 35 Kw Liquido (gasolio) o solido 1 volta all' anno
Gas (caldaia con anzianità inferiore a 8 anni) 1 volta ogni 4 anni
Gas (caldaia con anzianità superiore a 8 anni) 1 volta ogni 2 anni
Gas (a focolare aperto installata in locali abitati) 1 volta ogni 2 anni
Pn >= 35 Kw < 350 Kw Gas, liquido o solido 1 volta all' anno
Pn >= 350 Kw Gas, liquido o solido 2 volte all' anno







.....Attenzione!.....Un concetto è far fare le analisi di combustione, un'altro fare la manutenzione alla caldaia.


La manutenzione della caldaia a prescindere dalla potenza deve essere fatta con scadenza annuale, così come consigliato da qualsiasi fornitore di caldaie e ben specificato nel libretto di istruzioni





martedì 18 ottobre 2011

...Riscaldamento ad Irraggiamento!

Caro lettore, probabilmente se non sei un Titolare d'Azienda o un dipendente che lavora presso un'Azienda che al suo interno ha degli impianti di questo tipo, non riuscirai immediatamente a focalizzare quanto sto per dirti.


...Sappi che difficilmente si riusciranno ad ottenere confort simili con applicazioni di riscaldamento tradizionali.


L'irraggiamento che tutti o quasi conosciamo, almeno di nome è quello del riscaldamento a pavimento.
Le varie applicazioni sviluppate negli ultimi anni, sono riuscite a coprire se non tutte, almeno la maggior parte delle applicazioni civili.


I vantaggi rispetto ad un riscaldamento tradizionale a radiatori sono notevoli, basti pensare che la temperatura dell'acqua di mandata che circola nell'impianto è solitamente di 35-38 °C (anche se in particolari situazioni possiamo arrivare fino a 40-42 °C),rispetto a quella normalmente utilizzata per il riscaldamento dei radiatori che si aggira sui 70 °C.


...Ecco che nelle installazioni di riscaldamento a pavimento nasce una ancor maggiore convenienza di applicare una caldaia a condensazione.


In ambito civile, possiamo trovare altri tipi di riscaldamento radiante, fra i quali:


- I battiscopa radianti
- I pannelli radianti da soffitto o da parete


...A seconda della tipologia di prodotto e dalla casa fornitrice, esistono soluzione adatte oltre che a far caldo, anche a far freddo.


...E in ambito industriale?


N.B.: Gli esempi che riporto sono relativi a prodotti di mia decennale conoscenza prodotti da un' Azienda Pordenonese. 


..In ambito industriale, non parlando di uffici dove è comunque possibile e conveniente applicare quanto già descritto per le applicazioni Civili, come si può riscaldare la parte produttiva usufruendo della tecnologia Radiante e sfruttandone a pieno tutti i vantaggi?


..Ecco che per un ottimale riscaldamento dell'officina piuttosto che del magazzino o dei reparti produttivi, si dovrebbe prendere in considerazione questo tipo di prodotto.


Vediamo quello che più comunemente viene adoperato in uno spazio le cui caratteristiche ambientali prevedono elementi di rischiosità incendio (esempio falegnamerie):


- Termostrisce






Vengono alimentate tramite l'acqua riscaldata da una caldaia (il concetto è molto simile a quello dei radiatori).


In applicazioni industriali su ambienti particolarmente a rischio incendio, questo è l'unico prodotto applicabile in alternativa ad altri "vecchio stile".


...E dove non esiste pericolo di polveri che possono incendiarsi?...Quali sono le nostre scelte?


Impianti radianti di più comune utilizzo:


- Tubo radiante




Questo prodotto viene applicato completamente all'interno degli stabilimenti e prevede la possibilità di avere un aspirazione dell'aria in ambiente o esterna.


Adatto per riscaldamento di zone specifiche e dalla rapida messa a regime. 
In pochi minuti garantisce una sensazione di confort senza eguali.




- Nastro Radiante



Nastro Radiante (parte interna)


Nastro Radiante (parte esterna)







Questo prodotto viene applicato solitamente all'esterno per quanto riguarda la parte relativa il bruciatore e l'estrattore (vedi foto) , mentre all'interno dello stabilimento viene installato a seconda delle esigenze il Nastro, in base ad un preciso progetto tenendo conto delle altezze degli ingombri e delle zone da scaldare. Esistono tuttavia delle possibilità di applicazione completamente interna con aspirazione esterna.

Adatto per riscaldamento di zone più ampie. 
Confort di riscaldamento inimitabile.







- Lampada ad incandescenza



Lampada ad incandescenza (applicazione industriale)


Lampada ad incandescenza (applicazione chiese)


Normalmente viene utilizzato per il riscaldamento di piccole zone e/o di chiese.
Velocità di messa a regime praticamente immediata.


...Perchè scegliere questo tipo di riscaldamento piuttosto che uno tradizionale ad aria o ad acqua.


...Sicuramente per la silenziosità e l'assoluta mancanza di movimento di aria, oltre che al notevole risparmio che un impianto di questo tipo può garantire nel confronto con uno tradizionale.


Per informazioni approfondite riguardo il prodotto che potrebbe fare al caso vostro, non aspettate, contattatemi e sarò lieto di poterVi fornire indicazioni utili per scegliere il prodotto ideale per riscaldare il vostro stabilimento o la vostra abitazione.


Massimiliano






...Dimenticavo, la vista dall'altro è più o meno questa! 














...ecco cosa significa pulire un bruciatore!

...Come dicevo in un precedente post, una buona manutenzione prevede di pulire a fondo la parte aria di un bruciatore.

Per farlo e farlo al meglio per me bisogna fare questo:





....Solamente smembrando il bruciatore in tutte le sue parti si potrà essere veramente certi di eseguire un'accurata pulizia del'anima del nostro amato bruciatore.

E' chiaro che un operazione di questo tipo comporta tempo e conoscenza del proprio lavoro.
La conseguenza non può che essere un servizio ottimale a garanzia di un lavoro ben fatto!


lunedì 17 ottobre 2011

....Bruciatore Bistadio Vs Modulante

Gentile Cliente, sei interessato alla sistemazione della tua Centrale Termica?


...Hai un' impianto sopra i 35 KW alimentato a gasolio o ad olio combustibile e finalmente hai deciso di dare una svolta ai tuoi consumi?....Bene!....Ora comincerai a darti giustamente da fare per valutare cosa può offrire il mercato.


Dal mio punto di vista, la prima cosa da valutare non è quanto vuoi spendere, ma quanto vuoi risparmiare!


...E già, non è vero che tutti i prodotti sono uguali e spesso, troppo spesso l'idraulico piuttosto che il venditore, ti propongono una soluzione che porta più interesse a loro che a te!


In un mercato complesso e vario come quello della termotecnica, non è sufficiente considerare la spesa fine a se stessa, bensì bisogna ragionare in un ottica di utilizzo, dove il prodotto ottimale deve essere valutato tecnicamente considerando un insieme di fattori che messi assieme ti possono garantire un notevole risparmio energetico e di conseguenza economico.


...Il passaggio da un combustibile liquido a uno gassoso, non prevede necessariamente la sostituzione della caldaia, a meno che questa non sia datata o particolarmente malconcia.


La sola sostituzione del bruciatore tuttavia non è così banale come può sembrare.


Esiste una differenza abissale fra la scelta di un bruciatore bistadio e uno modulante.


Esempio di bruciatore bistadio




Esempio di bruciatore Modulante

N.B.: Nelle fotografie che riporto come esempio, considero due prodotti di mia approfondita conoscenza. Potevo tranquillamente postarne molti altri.


Chiaramente il prezzo d'acquisto fra un bruciatore Bistadio e uno Modulante esiste, non si può negarlo, tuttavia ritengo che la differenza di costo venga abbondantemente armortizzata in brevi periodi di funzionamento.

Prendiamo in esame per esempio il funzionamento in un condominio medio grande, dove nell'arco della giornata fra produzione di acqua calda e riscaldamento le ore di funzionamento sono veramente parecchie.

Provate ad immaginare come si comporterebbe un bruciatore Bistadio durante il suo ciclo di vavoro:

1) Accensione alla minima potenza
2) Quasi immediato passaggio alla massima potenza
3) Relativo incremento della temperatura dell'acqua riscaldata fino al raggiungimento della soglia impostata dal termostato di "scambio"
4) Ritorno alla minima potenza
5) Raggiungimento temperatura impostata
6) Spegnimento impianto

Nello stesso modo valutiamo come si comporterebbe un bruciatore Modulante durante il suo ciclo di lavoro nella medesima tipologia di applicazione:


1) Accensione alla minima potenza
2) Graduale aumento step by step della potenza
3) Raggiungimento della potenza massima (se necessario, quindi in particolar modo ad impianto freddo e non ad impianto caldo)
4) Riparzializzazione del carico in base al segnale ricevuto dalla sonda di rilevamento temperatura
5) Adattamento continuo della potenza in base alle richieste di calore
6) Costanza di funzionamento per la gran parte della giornata

Per mia esperienza personale, l'applicazione di un bruciatore Modulante (attenzione che un bruciatore Modulante per modulare deve essere accoppiato ad una centralina di termoregolazione altrimenti  funzionerebbe solamente come Bistadio progressivo) in un impianto dove era presente un bruciatore Bistadio, migliora notevolmente la combustione in tutta la "scala di funzionamento", riduce drasticamente il n° di accensioni giornaliere (momento di maggiore inquinamento, sempre che il resto del funzionamento sia decente!!!), garantisce una costanza della temperatura e contemporaneamente lavora per gran parte del suo operato a potenza intermedia.

Tutto questo trasformato in consumi può sicuramente fare sicuramente una grande differenza.

...Sicurezza innanzitutto!

Caro lettore, anche se il tuo mestiere non è strettamente legato con le Centrali termiche, dai un occhio a queste foto e ammira ciò che si trova in giro.


Non servono molte parole per capire che certe situazioni sono assurde o addirittura pericolose.


Troppo spesso la cura, la sistemazione e l'ordine delle Centrali Termiche lascia veramente poco spazio all'immaginazione!!!










....All'interno di una Centrale Termica, troppo spesso si ritiene si possa depositare di tutto!

Biciclette, taniche di carburante, giornali, indumenti, rasaerbe, attrezzi da giardinaggio e chi più ne ha più ne metta!

...Non parliamo poi di quelli che credendo di evirare un "raffreddore" al bruciatore, chiudono completamente il foro di arieggiamento locale e così facendo impediscono oltre che alla corretta aspirazione dell'aria comburente, anche alla via di fuga del gas qualora vi fosse una perdita!

...Non abbiate timore!...Lasciate respirare la Centrale Termica!....Piuttosto che dar retta ad un Tecnico che vi consiglia di tappare il foro di arieggiamento (a prescindere dal combustibile!!!), cambiate servizio tecnico!

domenica 16 ottobre 2011

...I Batteri che non vogliamo avere!

...Anche tu in casa tua al posto dei termosifoni classici hai avuto l'idea di farti installare dei termoconvettori?
Bene, allora è meglio che ti interessi anche al relativo trattamento antibatterico!!...Non sottovalutare la cosa, il rischio è elevato.



Vi sono 2 tipologie di termoconvettori (fan-coil). Quelli che fanno solo caldo e quelli utilizzati sia per far caldo che freddo.

In entrambe le tipologie, è installato nella parte sottostante a tutela del ventilatore, un filtro di dimensione adeguata alla larghezza del nostro fan-coil.

Anche negli split (Condizionatori da parete) abbiamo dei filtri che dovrebbero essere trattati con eguale cautela.


Fra i servizi offerti dalla C.M.Service c'è anche quello eseguire il lavaggio e la sanificazione dei filtri dei condizionatori.

Il lavaggio e la relativa sanificazione dovrebbe essere fatta con scadenza regolare. La stessa deve essere valutata in base al luogo di installazione.
Chiaramente, un ambiente particolarmente polveroso richiede una maggiore frequenza per lo meno di controllo.
Nel filtro si accumulano pulviscoli e batteri volatili, per cui per evitare che gli stessi vengano rimessi in circolo, è necessario eseguire con prodotti specifici una sanificazione ben fatta.

Nel momento in cui si ha a che fare con un fan-coil che oltre che caldo fa anche freddo, si dovrebbe oltre che sanificare i filtri, riporre nel canale di scarico condensa anche un'apposita pastiglia antilegionella.

Per chi non sa che cos'è la LEGIONELLOSI, posto un link che sicuramente vi farà capire che è meglio starci attenti.

Anche per questo servizio C.M.Service rimane a disposizione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Legionella


...Un buon investimento.

Gentile lettore, che tu abiti in un'appartamento piuttosto che una casa, ti ritroverai appeso al muro di una o più stanze un termostato ambiente.


In appartamenti datati, ma non esclusivamente, di norma sono installati dei modelli manuali che all'occorrenza vengono azionati (si alza la temperatura) per "far partire" il riscaldamento.




Ciò che in estate viene portato al minimo, con l'inizio del freddo viene impostato ad una temperatura tale da soddisfare le nostre esigenze.


Di norma la temperatura che si può ritenere soddisfacente si aggira fra i 20 e i 21 °C.


Nei condomini con riscaldamento Centralizzato come nelle aziende, il periodo di riscaldamento parte dal 15 Ottobre per terminare al 15 Aprile, salvo delibere comunali specifiche in base ai periodi particolarmente freddi.


Il periodo come le temperature che devono essere mantenute sono regolamentate dalla...


"Legge 9 gennaio 1991 n. 10 e relativo regolamento di attuazione, approvato con DPR 26 agosto 1993 n. 412, come modificato dal DPR 21 dicembre 1999 n. 551, contenente norme per l'esercizio degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia."


Nei casi di riscaldamento centralizzato, la fascia oraria viene definita da una Centralina di Termoregolazione normalmente posta in Centrale Termica, per cui a prescindere dal "nostro freddo", più di determinate ore non è sicuramente possibile.


In un'abitazione privata, dove è presente un riscaldamento autonomo, ognuno per se stesso ha la possibilità di "configurare" i periodi di riscaldamento a piacimento.


Tuttavia, nel momento in cui la nostra abitazione presenta installato un Termostato Ambiente manuale, ci si dimentica molte volte di ridurre la temperatura impostata nel momento in cui apriamo le finestre per arieggiare piuttosto che quando usciamo per andare al lavoro e nessuno rimane a casa.


...Sembra una sciocchezza e spesso non ci si fa caso ma considerando un periodo più lungo di tempo, i consumi sprecati diventano certamente importanti.


...Per ovviare al problema e decidere a priori in base alle nostre normali attività quotidiane, con una minima spesa possiamo provvedere alla sostituzione del caro Termostato manuale e rimpiazzarlo con un crono-termostato.


Lo stesso, può essere digitale piuttosto che a cavalieri ma la sostanza è identica!...Possiamo finalmente decidere il quando scaldarci!


..In alternativa si può anche far installare un orologio a cavalieri o digitale in Centrale Termica che abiliti solamente in determinate fasce orarie da noi scelte, il funzionamento dell'impianto di riscaldamento.


Esempio di termostato digitale




Esempio di termostato a cavalieri




Esempio di Orologio a cavalieri




Esempio di orologio digitale






La scelta di ciò che far per Voi è legata ad un fattore estetico oltre che di semplicità d'uso.


E' chiaro che esistono moltissimi prodotti in commercio e garantisco che non tutti sono semplici da adoperare!


Qualità di prodotto in relazione a praticità e funzionalità da valutarsi in considerazione alla singola applicazione.


...Quello che è indubbio è il vantaggio e il risparmio che si potrà ottenere con un minimo investimento economico.


...Tu ci hai già pensato?