sabato 17 dicembre 2011

...Tanti auguri di buon Natale

....A te che leggi per interesse, a te che lo fai per curiosità a te che cerchi nuovi spunti.....

...A  te che stai cercando un'alternativa....

....A te che non sei del settore e a te che lo sei....

....A te che rispetti il mio lavoro e a te che non lo fai...

....A te che disperi e a te che lotti....

....A te che credi che qualcosa cambierà e non accetti la sconfitta e a te che preferisci che qualcun'altro lotti al posto tuo....


....Insomma a voi tutti dalla C.M.SERVICE un grandissimo augurio di........



BUON NATALE



lunedì 12 dicembre 2011

...La caldaia a legna.

..."L’art.2 del D.P.C.M. 08/03/02 definisce come impianti termici ad uso civile tutti
quegli impianti che utilizzano biomassa non inseriti in un ciclo produttivo, che
abbiano come destinazione d’uso il riscaldamento o la climatizzazione di ambienti,
il riscaldamento di acqua calda per utenze civili, la cucina, il lavaggio stoviglie, la
sterilizzazione e la disinfezione medica, il lavaggio biancheria e simili, i forni da
pane, le mense ed altri pubblici esercizi destinati ad attività di ristorazione."


Questo significa che anche coloro che hanno optato per una soluzione altamente ecologica non devono dimenticare che la legge considera le caldaie a legna degli impianti termici a tutti gli effetti e come tali devono essere trattati.

Vediamo quali sono i principali vantaggi:


VANTAGGIO AMBIENTALE


Bruciando gas o gasolio per riscaldarsi si trasferisce e si 
accumula nell’atmosfera carbonio prelevato dalle 
profondità del sottosuolo, contribuendo in tal modo
all’effetto serra.

Viceversa, la combustione di biomassa non dà alcun 
contributo netto all’effetto serra, perché il carbonio che si 
sprigiona bruciando il legno proviene dall’atmosfera stessa 
e non dal sottosuolo.



VANTAGGIO ECONOMICO


Riscaldarsi con le biomasse, non fa solamente bene all'ambiente ma anche al proprio portafoglio.
Infatti, a parità di calore prodotto, i combustibili vegetali costano molto meno rispetto a quelli fossili.




COSA SI INTENDE PER BIOMASSA


La biomassa vegetale è la materia che costituisce le
piante.
L’energia in essa contenuta è energia solare 
immagazzinata durante la crescita per mezzo della 
fotosintesi clorofilliana.
Per questo motivo le biomasse, se utilizzate all’interno di 
un ciclo continuo di produzione-utilizzazione, sono una 
risorsa energetica rinnovabile e rispettosa dell’ambiente.




Tipologie di caldaie a legna

Le caldaie più innovative e dalla resa migliore sono quelle a fiamma rovesciata e si suddividono in due tipologie:


• le caldaie aspirate sono dotate di un ventilatore aspiratore posto posteriormente alla base dell'uscita fumi;
• le caldaie soffiate dispongono di un ventilatore soffiatore posto anteriormente.




(riporto un esempio di caldaia in commercio e il relativo principio di funzionamento che a grandi linee rimane invariato fra i vari modelli)






Esempio di caldaia a legna a fiamma rovesciata.


Spaccato interno di una caldaia a legna a fiamma rovesciata.




La legge italiana, prevede che le caldaie a legna possano essere installate esclusivamente in impianti dotati di vaso di espansione aperto. Tale obbligo risalente a molti anni fa è motivato da ragioni di sicurezza visto che una caldaia a legna può raggiungere molto facilmente la temperatura di ebollizione.


Tale vaso deve essere posizionato nel punto più alto dell'impianto di riscaldamento (solitamente nel solaio) e deve essere collegato direttamente alla caldaia tramite un tubo denominato "di sicurezza" il quale non deve presentare tratti rettilinei.


Nella scelta di una caldaia a legna, fondamentale importanza deve essere data al suo dimensionamento.


....Infatti una caldaia a legna, a differenza di una a gas o a gasolio, deve funzionare quanto più possibile in modo costante limitando al massimo le interruzioni.


...Lo spegnimento forzato dell'aria comburente a seguito dell'arresto del funzionamento della caldaia, provoca inevitabilmente uno sporcarsi del camino e della camera di combustione della caldaia con una conseguente riduzione del rendimento dell'impianto.


...Sempre in considerazione al fatto che anche questa caldaia è da trattarsi come qualsiasi altro impianto termico, particolare attenzione deve essere data al locale caldaia e alle relative normative in vigore.


...Buona norma è lasciare sempre uno spazio libero attorno alla caldaia di almeno 60 cm tutt'attorno.


Per gli impianti con potenza termica oltre i 35 Kw inoltre, la normativa prevede che l'ambiente sia dotato di porta di accesso indipendente dall'esterno.




Per concludere voglio quindi ricordare che così come per le caldaie alimentate a gas o gasolio, anche per le caldaie a biomassa è buona regola far controllare l'impianto con le scadenze previste dalla legge.


Un impianto controllato e manutenzionato a dovere ti permette di stare tranquillo e di consumare di meno.


Una buona pulizia dell'impianto termico e una relativa verifica di tutte le sicurezze necessarie, ti garantiscono affidabilità,durata nel tempo, sicurezza e risparmio.




Se ancora non lo hai fatto affrettati!!!


La C.M.Service potrà offrirti anche questo servizio.



domenica 4 dicembre 2011

...Una caldaia all'esterno

....Gentile lettore, in questo post voglio porre la tua attenzione su una sottigliezza che tanto tale non è, almeno dal mio punto di vista.


Oggi tu ti trovi ad avere dentro casa una caldaia che devi sostituire e hai l'interesse nel installarla in quel bel ambiente all'esterno della tua abitazione.


...Che fai?.....Giustamente ti rivolgi a chi di mestiere per farti consigliare su quelle che sono le varie possibilità che il mercato offre.


.....Si parte innanzitutto dalla scelta di base, ovvero dalla scelta fra una caldaia istantanea piuttosto che una con il bollitore.


Questa scelta deve essere valutata tenendo in considerazione molteplici fattori fra i quali:


1) grandezza della casa
2) n° di persone che vi abitano
3) esigenze e abitudini di chi abitualmente ci vive.


Tantissime volte può succedere che nelle abitazioni più datate, sia installata una caldaia che serve al solo riscaldamento e uno scaldacqua che viene appunto utilizzato per la produzione di ACS (acqua calda sanitaria) e che venga richiesta l'unificazione dei due.


Lo scaldacqua può essere di tipo istantaneo oppure con accumulo (in quest'ultimo caso può anche esserci una duplice tipologia di riscaldamento dell'acqua contenuta, ovvero sia elettrica che a gas).


Tenere in considerazione l'abitudine di un Cliente abituato con uno scaldacqua con accumulo, specialmente se ci si rivolge a persone non più giovanissime è di fondamentale importanza.


...Infatti, una persona che è abituata ad avere una determinata quantità di acqua calda "immediatamente" disponibile, dovrà capire che una caldaia istantanea richiede particolari accorgimenti, fra i quali una perfetta pulizia dei filtri dei rubinetti e una sufficiente portata di acqua per funzionare correttamente (vedi mio post).


...Sembra una banalità ma garantisco che non è così!!!


Una volta compresa l'esigenza del cliente e superata la scelta istantanea/con accumulo, si dovrà valutare se applicare una caldaia specificatamente "da esterno" o una caldaia tradizionale.


Le caldaie da esterno, sono appositamente studiate per non subire eccessivamente il fattore atmosferico (umidità e freddo) e prevedono quasi sempre delle apposite resistenze che vengono applicate nella tubazione in maniera tale da garantirne il non congelamento.


...Tuttavia queste caldaie hanno anche la particolarità di non avere ,direttamente nella caldaia stessa , i comandi per il funzionamento, ovvero necessitano di un'apposito pannello da applicarsi al muro interno, che funge sia da quadro comandi (gestione delle temperature dell'acqua sanitaria e della temperatura di caldaia) che da cronotermostato.


...Dal mio punto di vista, questo tipo di prodotto dovrebbe essere applicato solamente dove non vi sia un vano esterno che potrebbe tranquillamente "schermare" la caldaia dalle intemperie dirette.


Nelle situazioni dove vi sia presente un vano che può contenere la nostra caldaia, preferisco e consiglio sempre di applicare una caldaia tradizionale.


...Con questa soluzione, tutti i comandi di gestione della caldaia sono a portata di mano e durante la manutenzione garantiscono un miglior controllo delle temperature di funzionamento oltre che ci danno una possibilità di regolazione e di prove più approfondite.


Anche in questo caso un buon consiglio riguardo quanto installare, deve essere dato da chi normalmente dovrà eseguirne il controllo.


....Rimane ben inteso che in situazioni di particolare rigidità ambientale e con installazioni senza "schermatura" di un apposito vano, non vi è alternativa. 


BISOGNA ADOTTARE LA SOLUZIONE DA ESTERNO 

sempre che non vi sia la possibilità di ricavare un apposito vano che protegga il funzionamento della caldaia dagli eccessi di abbassamento di temperatura e anche questa accortezza dovrebbe essere presa in considerazione.

PUO' SEMBRARE SUPERFLUO MA NON LO E'.

CHIEDETE CONSIGLIO AL VOSTRO MANUTENTORE.

COLUI CHE NORMALMENTE METTE MANO NELLE CALDAIE GIORNALMENTE E' DI SICURO LA PERSONA PIU' ADATTA A POTERVI CONSIGLIARE SU CIO' CHE E' MEGLIO SIA PER VOI CHE PER IL SUO FUTURO LAVORO.





sabato 19 novembre 2011

...Fare di tutto?...... Occhio alla qualità!

Gentile lettore, ti sarai anche tu accorto come me che , specialmente negli ultimi anni sono "nate" parecchie attività che propongono una moltitudine di servizi anche discordanti fra di loro.


Molte volte ho incrociato insegne pubblicitarie che decantavano, spesso con promozioni allettanti, una miriade di servizi che una stessa azienda promuoveva, a partire dall'installazione di caldaie fino ad arrivare allo smaltimento di rifiuti speciali, passando dall'installazione di condizionatori, canne fumarie, progettazioni di Centrali termiche e lavori di muratura!


Mah!......Per carità, un'azienda dotata di un organico adeguato e specializzato potrebbe anche affrontare una simile varietà di servizi, tuttavia troppo spesso chi vanta simili proposte, conta se stesso e magari uno o due dipendenti.


....Con il richiamo di lavori eseguiti a regola d'arte a prezzi stracciati molto spesso troppe persone finiscono col cadere nelle "grinfie" di incompetenti che si vendono per supertecnici.


Io credo molto di più nelle capacità tecniche di un'azienda specializzata, dove quanto proposto è ristretto ad un unico settore, ben venga se sviluppato nelle sue varianti.


Difficilmente un cartongessista avrà esperienza nella manutenzione delle caldaie e altrettanto dicasi riguardo un manutentore di caldaie che offre servizi di pittura edile.


La mia convinzione era, è e sarà sempre che ogni azienda e ogni singolo dovrebbe approfondire quelle che sono le sue caratteristiche, i suoi pregi e le sue capacità.


....Nel caso rimane comunque sempre valida una collaborazione con altre aziende che possano professionalmente offrire ulteriori servizi.



Non è necessario proporre di tutto!....E' fondamentale saper far bene il proprio lavoro nello specifico, con correttezza e rispetto verso quanto si fa e verso chi lo si fa!






martedì 8 novembre 2011

....Quanto può durare una caldaia?

......Quante volte mi sono sentito fare questa domanda!.....E quante volte la risentirò.

In linea di massima è abbastanza difficile dare una risposta valida al 100%.

Una considerazione la faccio subito e comunque!......Difficilmente le caldaie "moderne" (quelle di più recente costruzione) avranno una durata pari a quelle "storiche".

A me è capitato più volte di eseguire delle manutenzioni su caldaie che avevano un'età superiore alla mia!!!!

....38-40 anni!!!........Impensabile al giorno d'oggi!.....E il pazzesco è che hanno ancora il coraggio di "cantare" alla grande.

....Tuttavia voglio far notare che non sempre la durata fa rima con la convenienza, anzi molto spesso il continuare a " far vivere" una caldaia che non vuole "lasciarci" è solamente controproducente.

Visti i numerosi vantaggi fiscali che ancora ci sono, quando ci troviamo di fronte ad una caldaia che ha 15-18 anni, credo fermamente che si debba cominciare a valutare seriamente l'idea di sostituirla con un prodotto nuovo.

Non è corretto credere che sia più conveniente riparare sempre piuttosto che sostituire il prodotto.

...Questo almeno al giorno d'oggi e soprattutto riguardo un prodotto datato!

La riparazione costa parecchio già nel nuovo, figuriamoci nel vecchio.

La caldaia, per quanto tecnologica sia, deve essere sempre e comunque considerata come un prodotto e come tale, può anche succedere che "nasca male"!!!

...Chiaramente questo principio è tanto più accentuato in prodotti di livello medio-basso!

Un prodotto di alto livello, con il suo costo adeguato e il suo grande controllo a livello produttivo, più difficilmente mostrerà problematiche di funzionamento a breve termine (chiaramente anche l'installazione deve essere eseguita seguendo dei precisi criteri che tutte le ditte fornitrici raccomandano!).

..Quindi, a fronte di una scelta in considerazione a problemi di funzionamento della nostra amata e vecchia caldaia o per semplice necessità di sostituzione causa età, si comincerà a pensare e a questo punto ci si troverà a dover combattere contro idee discordanti troppo spesso legate a convenienze da parte dell'installatore piuttosto che a reali vantaggi che vi ritorneranno in tasca!!!

....E già, anche e soprattutto l'installatore ha il suo peso nelle nostre scelte.

Una valutazione oggettiva del nostro impianto, della tipologia di corpi scaldanti, di anzianità e di isolamento dello stabile devono essere presi in considerazione per poter scegliere e scegliere bene.

...Tradizionale?....A Condensazione?......Premiscelata?......Murale?.....A Basamento?

...Troppo spesso chi propone non è tecnicamente preparato e spesso non sa dare una consulenza efficace e rispettosa nei confronti del Cliente.



....Una buona scelta, anche a fronte di un investimento maggiore se necessario, ti darà la garanzia di aver fatto un ottimo investimento che si ripagherà in pochissimi anni.

...BUONI ACQUISTI.






giovedì 3 novembre 2011

....L'importanza del Time Management

....Qualsiasi lavoro tu faccia, in qualsiasi settore tu ti possa trovare la cosa fondamentale per poter garantire un puntuale servizio è quello di essere pianificato.


In questi ultimi anni dove la frenesia la fa da padrona, fra carte, offerte, richieste e chi più ne ha più ne metta , diventa molto facile dimenticarsi di qualche scadenza.


Riuscire a pianificare il proprio lavoro, le proprie scadenze in maniera efficace, ci permette sicuramente di non trascurare nulla di ciò che dobbiamo fare.


...La parola d'ordine in questo caso è essere ORGANIZZATI!....Da sempre sono convinto dell'importanza di una buona pianificazione.


La stessa non deve essere presa "sotto gamba", il tempo che richiede una buona pianificazione deve essere considerato come il primo degli investimenti che faranno la differenza.


Fidelizzare il Cliente, significa anche garantirgli che penseremo noi per lui.


....Purtroppo la manutenzione delle caldaie troppo spesso viene considerata in modo sbagliato.


...Intanto funziona!.....Ma il gas non sporca!....Ho passato 10 anni senza mai fare niente, che vuoi che sia se ne passano altri 3 o 4!...ecc ecc.


Piano piano, si incomincia negli ultimi anni ad entrare nella giusta mentalità, per una buona parte di persone per lo meno.


La manutenzione e il relativo investimento economico annuale non deve essere considerato fine a se stesso.


Controllare in modo corretto un'impianto termico richiede tempo,conoscenza e professionalità.


...Sta al Servizio Tecnico dare le correte informazioni al Cliente riguardo le scadenze da rispettare e sta sempre al Servizio Tecnico creare la comprensione nei confronti del Cliente, riguardo l' importanza di quanto deve essere fatto.


...Chiaramente un Servizio Tecnico deve essere in primo luogo competente, corretto e puntuale.


Ognuno di noi si infastidisce a fronte di un ritardo, figuriamoci poi se questo ritardo è ripetuto negli anni.


...Ecco che, per cercare di limitare i nostri spostamenti a vuoto, per garantire al Cliente di non fargli perdere tempo e per rispettare con il massimo rigore le scadenze previste per legge, organizzare il proprio tempo è la soluzione migliore.


Un Cliente fidelizzato è un Cliente contento, che sa di poter contare su qualcuno che gli ricordi che anche quel "....blocco di ferro che contiene acqua calda e scalda i termosifoni" necessita di essere controllato.


.....per un miglior rendimento


.... per cercare di prevenire possibili malfunzionamenti


.... e per evitare di finire sul giornale quale nuovo intossicato dal Monossido di Carbonio!


Io sono convinto e cerco di portare avanti la mia convinzione.


PIANIFICARE significa GARANZIA  PUNTUALITA' ORDINE E RISPETTO.

sabato 29 ottobre 2011

...La piccola grande NTC

Gentile lettore, nella foto che posto sotto vedrai uno dei tanti componenti che normalmente si trova nelle caldaie murali.....




....Cosa dici?.....Hai una caldaia che ha 5 anni, fai regolarmente manutenzione e non l'hai mai vista sostituire?


....Non capisci perchè hai regolarmente l'acqua calda che varia la sua temperatura?


....A volte la caldaia da problemi di funzionamento e il Tecnico sebbene sia intervenuto più volte non ti ha risolto il problema!


Beh, credo ti debba aspettare anche di peggio!....Fra poco potresti anche credere che la caldaia ti stia prendendo in giro!


...Infatti una dei problemi dovuti all'incrostazione delle sonde NTC è proprio quello di far credere alla caldaia di essere senza acqua!.....E allora tu che fai?


...Hai già con una pressione di 1,7 Bar, non contenta la caldaia reclama acqua e tu senza pensarci carichi e porti la pressione a 2-2,3 bar!


A volte la segnalazione di mancanza acqua viene data sporadicamente, di conseguenza potrebbe anche succedere che per tua sfortuna la caldaia riesca a partire!


...."Ottimo, finalmente ci si scalda!.....Per fortuna che la caldaia è in cucina, sai se fosse fuori!....con questo freddo?"......


....E nel giro di pochi minuti, magari senza che nessuno se ne accorga, la valvola di sicurezza che spesso non viene convogliata in uno scarico, comincia a perdere, gocciolando la sua acqua notevolmente sporca e macchiante nel tuo bel pavimento di legno!!!!!


...Solitamente preferisco eseguire un controllo annuale dello stato di usura e al massimo ogni 2 anni procedo con la sostituzione.


...PREFERIRE E' MEGLIO CHE CURARE!


Sonda NTC, Valvola di sfiato automatica e membrane (dove presenti) sono componenti fondamentali per un corretto funzionamento della nostra caldaia.


Non hanno costi eccessivi ma richiedono un lavoro (specialmente per le membrane) ben preciso.


Eseguire il controllo con scadenza fissa previene certamente malfunzionamenti che solitamente giungono di Domenica, Natale, Pasqua e altre festività!


....Pretendi una manutenzione ben fatta!....Non  accontentarti di un Servizio Tecnico che fa finta di farti manutenzione, non farti abbindolare da un prezzo stracciato!


Una buona manutenzione di una caldaia murale a gas, richiede almeno 1 ora e 1/2 compreso analisi di combustione e compilazione di tutti i documenti necessari.


Chi ti fa credere di averti fatto manutenzione e ci mette 1/2 ora per fare tutto......ti sta prendendo in giro!


....buona scelta!

domenica 23 ottobre 2011

...Soddisfazione e rispetto

Caro lettore, voglio esprimere in questo post il mio modo di vedere il lavoro.


Qualunque lavoro tu faccia sia da dipendente che da libero professionista, a prescindere da quale possa essere il settore in cui operi, due sono le regole fondamentali che fanno oggi come ieri la differenza.


Soddisfazione e Rispetto


La Soddisfazione deve essere obbligatoriamente reciproca così come il Rispetto!


...Non è infatti possibile offrire un prodotto o un servizio al Cliente fregandosene o non dando importanza a quelle che sono le sue esigenze e i suoi bisogni.


Chiunque necessiti di un servizio piuttosto che di acquistare un prodotto, pretende (giustamente) che lo stesso sia di qualità.


Qualità del materiale, qualità del lavoro, qualità di servizio!


Il passo fondamentale verso la soddisfazione di ogni Cliente è la ricerca e la comprensione dei suoi bisogni e delle sue necessità.


...Non possiamo ritenere il Cliente come fonte di guadagno fine a se stessa!


...E chiaro che nessuno fa niente per niente, tuttavia se ciò che ci spinge a fare il nostro mestiere è il richiamo del denaro, inevitabilmente nel tempo trascureremo di certo la qualità, fonte primaria di soddisfazione.


Deve essere chiaro che una persona insoddisfatta del proprio lavoro difficilmente riuscirà a farlo bene!


Per quanto mi riguarda, non sono mai riuscito a fare un qualsiasi lavoro senza innamorarmi di ciò che stavo facendo e questo ha determinato in me la voglia di ottenere sempre maggiori risultati, ritenendo ingiustificato l'accettare scuse per il non fare.


...Non si può soddisfare gli altri se non si è soddisfatti!


Con il raggiungimento della soddisfazione del Cliente nasce una cosa fondamentale per chiunque: Il Rispetto!


Rispetto del proprio fare e del fare altrui, rispetto delle esigenze e dei bisogni.


..Il rispetto dato inevitabilmente porta rispetto ricevuto (almeno nella gran maggioranza dei casi) che automaticamente diventa mancanza di contestazioni.


....Fra un Cliente assente durante il mio lavoro e uno presente preferisco di gran lunga il 2°.


Un Cliente che guarda ciò che fai, per me di principio non è una persona fastidiosa, bensì un Cliente sicuramente curioso che vuole verificare ciò che stai facendo e soprattutto le tue conoscenze e capacità.


Rarissime volte si avranno contestazioni su lavori ben fatti, in modo professionale  dinamico e pulito.


Chiaramente non possiamo credere che il 100% esista, tuttavia posso con certezza affermare che al massimo le contestazioni saranno del 3-5% riguardo tutti i lavori fatti. 


Rispetto verso il Cliente non significa fare un prezzo basso!


Rispetto verso il Cliente non significa fare un lavoro approssimativo!


Rispetto verso il Cliente non significa fregarsene delle sue esigenze!


Rispetto verso il Cliente non significa guardare solamente i propri interessi!


........Rispetto verso il Cliente significa prima di tutto rispetto verso ciò che facciamo!






Ciò che facciamo deve essere rispettato, non svalutato e proporzionale alle proprie capacità.


Non esiste qualità di servizio senza conoscenza!


....e la conoscenza solitamente viene ripagata sia con la soddisfazione che con il rispetto






Non è corretto svalutare il proprio servizio per paura di domandare un congruo importo!


.....Ciò che si dovrebbe temere (sempre di più) è di domandare importi assurdi a fronte di lavori superficiali e mal fatti!!!




....Buon lavoro.

sabato 22 ottobre 2011

...Buoni consigli per gli impianti a gasolio

....Anche se oramai sempre meno famiglie lo utilizzano, vi sono ancora delle zone che non sono servite dal metano e di conseguenza l'alternativa al gpl è ancora, legna a parte, il caro vecchio gasolio.


A differenza del metano dove, salvo regolazioni errate o manutenzione inesistente o mal fatta, normalmente il residuo della combustione non è mai esagerato, per il gasolio il discorso cambia!...Eccome!


...Essendo un combustibile liquido inserito in una cisterna sotterrata, per il pescaggio e il relativo "invio" al bruciatore, il gasolio viene prelevato tramite una valvola in ottone dotata di due attacchi filettati (solitamente da 3/8") ai quali vengono fissati i tubi di mandata e di ritorno verso il bruciatore (per quanto riguarda la parte esterna alla cisterna) e di 2 tubi di gomma collegati al un "peso" che fa da pescante e che ricade all'interno della cisterna (per quanto riguarda la parte interna alla cisterna).







Non di rado mi è capitato di riscontrare (sebbene sembri assurdo!) che la misura del pescante fatta da chi ha eseguito il lavoro di installazione risulti errata.

...Per evitare che il pescante (specialmente su cisterne datate) assorba oltre che il gasolio anche i fanghi dal fondo, per quanto mi riguarda dopo aver fatto il controllo della misura di profondità della cisterna, considerò sempre almeno 10-13 cm in meno rispetto alla misura eseguita, così da essere certo che il pescante che installo sarà sempre sufficientemente alto da non pescare nel tempo ciò che inevitabilmente si deposita nel fondo.

...Ne ho trovati anche di 12-13 cm più lunghi rispetto alla misura necessaria, con la conseguenza che, non solo toccavano il fondo ma lo raschiavano pure!

Questo componente dal funzionamento fondamentale, non deve essere considerato "immortale". Non si può creder che dopo 20-25 anni il suo funzionamento rimanga perfettamente inalterato, bisognerebbe anche valutare la possibilità di sostituirlo.

Altro componente fondamentale per un buon funzionamento del nostro bruciatore a gasolio (oltre tutto obbligatorio) è il filtro in linea.



Ve ne sono 2 tipi principali: quelli per impianti "non per caduta" e quelli per impianti "per caduta" (con cisterna installata ad un livello più alto rispetto la C.T).

Il loro scopo rimane comunque identico ed è quello di fermare lo sporco residuo trasportato dal gasolio, prima che lo stesso arrivi completamente all'ugello del nostro bruciatore.

...Anche questo componente deve essere pulito annualmente durante la manutenzione e, nel momento in cui non dovesse essere installato nella linea del gasolio, il manutentore dovrebbe farlo presente al Cliente e fargli capire che oltre che obbligatorio è di grande aiuto per evitare superflui malfunzionamenti del bruciatore dovuti a sporco accumulato.

N.B.: Come già specificato in un mio precedente post, la manutenzione e le analisi di combustione per quanto riguarda gli impianti alimentati a combustibile liquido sono annuali, a prescindere dalla potenza!

Per concludere, raccomando sempre a tutti i Clienti di attendere con l'impianto spento, almeno 3 ore successive al carico di gasolio, prima di rimettere in funzione la caldaia, così da lasciar decantare il gasolio in modo tale che i fanghi mossi durante il carico si ritornino a depositare nel fondo.








...La potenza è quella giusta?

Caro lettore, ti sei mai domandato se la tua caldaia "brucia il giusto"?


...Non ti sorprendere di questa mia domanda perchè ti garantisco che molto spesso sarebbe conveniente farsela!


Mi è capitato moltissime volte di ritrovarmi di fronte a bruciatori dei quali non ero a conoscenza dello "storico" e di cui il Cliente lamentava malfunzionamenti e/o consumi esagerati.


Troppo spesso viene sottovalutata l'importanza di eseguire una lettura al contatore da parte del Tecnico che esegue il 1° avviamento dell'impianto .


Contatore




Questa prassi poco in uso purtroppo,  può rivelarsi determinante nel decretare la differenza fra un impianto tarato basandosi sulla tabella del manuale e uno tarato con la certezza di ciò che effettivamente serve in base all'impianto in questione.


...L'impianto termico non deve essere regolato con una Potenza eccessiva!....La tabella adesiva che normalmente ogni caldaia ha appiccicata, riporta con precisione i valori di Potenza Termica Nominale, Potenza Focolare e Potenza Utile di esercizio oltre che altri dati importanti.


Non si può regolare un' impianto "a spanne"!


Una regolazione precisa di un bruciatore, parte sicuramente dalla comprensione dei valori indicativi riportati nel manuale, tuttavia una lettura fatta al contatore decreterà certamente la correttezza di quanto eseguito.


....Chiaramente non sempre ciò è possibile , specialmente se il combustibile adoperato è il gpl.


Nella applicazioni alimentate a metano normalmente il contatore viene installato anche se, specialmente a livello industriale non sempre nelle immediate vicinanze della centrale termica.


...Ecco che una ottima soluzione potrebbe essere quella di far applicare, non tanto nel civile quanto nelle aziende, un quantometro direttamente nella rete gas che entra in Centrale Termica.


Quantometro




Con questa soluzione si può tenere sotto controllo direttamente il consumo specifico dell'impianto specialmente nelle situazioni dove vi sono più utenze che usufruiscono del gas dallo stesso contatore.

giovedì 20 ottobre 2011

....Quali sono le scadenze da rispettare?

Caro Cliente, tante sono le voci e altrettanta la confusione a riguardo di quando bisogna far controllare come brucia la nostra caldaia.


Questa operazione deve essere eseguita da una ditta specializzata che sia abilitata ai sensi del


D.P.R. 26.08.1993, n. 412.


Tantissime volte mi è capitato di sentire da vari clienti......Ah beh, la manutenzione me l'ha fatta mio cugino o un conoscente che una volta lavorava presso.....!!!


No!....Questo non va bene!...Non oggi sia chiaro, non va bene da sempre!


....La manutenzione deve essere eseguita da un'azienda abilitata la quale deve (non è una scelta) rilasciare regolare certificato di manutenzione (allegato G o F a seconda che l'impianto sia con potenza < 35 Kw o > 35 Kw) a seguito del controllo eseguito (vedi D.P.R. 412/93).


La normativa in merito cosa dice?.....Quali sono le scadenze obbligatorie?




Per far chiarezza riguardo le tempistiche obbligatorie riporto una tabella che riuscirà sicuramente ad aiutavi a capirci qualcosa.



Potenza nominale del focolare Tipo di combustibile Periodicità analisi di combustione
Pn < 35 Kw Liquido (gasolio) o solido 1 volta all' anno
Gas (caldaia con anzianità inferiore a 8 anni) 1 volta ogni 4 anni
Gas (caldaia con anzianità superiore a 8 anni) 1 volta ogni 2 anni
Gas (a focolare aperto installata in locali abitati) 1 volta ogni 2 anni
Pn >= 35 Kw < 350 Kw Gas, liquido o solido 1 volta all' anno
Pn >= 350 Kw Gas, liquido o solido 2 volte all' anno







.....Attenzione!.....Un concetto è far fare le analisi di combustione, un'altro fare la manutenzione alla caldaia.


La manutenzione della caldaia a prescindere dalla potenza deve essere fatta con scadenza annuale, così come consigliato da qualsiasi fornitore di caldaie e ben specificato nel libretto di istruzioni





martedì 18 ottobre 2011

...Riscaldamento ad Irraggiamento!

Caro lettore, probabilmente se non sei un Titolare d'Azienda o un dipendente che lavora presso un'Azienda che al suo interno ha degli impianti di questo tipo, non riuscirai immediatamente a focalizzare quanto sto per dirti.


...Sappi che difficilmente si riusciranno ad ottenere confort simili con applicazioni di riscaldamento tradizionali.


L'irraggiamento che tutti o quasi conosciamo, almeno di nome è quello del riscaldamento a pavimento.
Le varie applicazioni sviluppate negli ultimi anni, sono riuscite a coprire se non tutte, almeno la maggior parte delle applicazioni civili.


I vantaggi rispetto ad un riscaldamento tradizionale a radiatori sono notevoli, basti pensare che la temperatura dell'acqua di mandata che circola nell'impianto è solitamente di 35-38 °C (anche se in particolari situazioni possiamo arrivare fino a 40-42 °C),rispetto a quella normalmente utilizzata per il riscaldamento dei radiatori che si aggira sui 70 °C.


...Ecco che nelle installazioni di riscaldamento a pavimento nasce una ancor maggiore convenienza di applicare una caldaia a condensazione.


In ambito civile, possiamo trovare altri tipi di riscaldamento radiante, fra i quali:


- I battiscopa radianti
- I pannelli radianti da soffitto o da parete


...A seconda della tipologia di prodotto e dalla casa fornitrice, esistono soluzione adatte oltre che a far caldo, anche a far freddo.


...E in ambito industriale?


N.B.: Gli esempi che riporto sono relativi a prodotti di mia decennale conoscenza prodotti da un' Azienda Pordenonese. 


..In ambito industriale, non parlando di uffici dove è comunque possibile e conveniente applicare quanto già descritto per le applicazioni Civili, come si può riscaldare la parte produttiva usufruendo della tecnologia Radiante e sfruttandone a pieno tutti i vantaggi?


..Ecco che per un ottimale riscaldamento dell'officina piuttosto che del magazzino o dei reparti produttivi, si dovrebbe prendere in considerazione questo tipo di prodotto.


Vediamo quello che più comunemente viene adoperato in uno spazio le cui caratteristiche ambientali prevedono elementi di rischiosità incendio (esempio falegnamerie):


- Termostrisce






Vengono alimentate tramite l'acqua riscaldata da una caldaia (il concetto è molto simile a quello dei radiatori).


In applicazioni industriali su ambienti particolarmente a rischio incendio, questo è l'unico prodotto applicabile in alternativa ad altri "vecchio stile".


...E dove non esiste pericolo di polveri che possono incendiarsi?...Quali sono le nostre scelte?


Impianti radianti di più comune utilizzo:


- Tubo radiante




Questo prodotto viene applicato completamente all'interno degli stabilimenti e prevede la possibilità di avere un aspirazione dell'aria in ambiente o esterna.


Adatto per riscaldamento di zone specifiche e dalla rapida messa a regime. 
In pochi minuti garantisce una sensazione di confort senza eguali.




- Nastro Radiante



Nastro Radiante (parte interna)


Nastro Radiante (parte esterna)







Questo prodotto viene applicato solitamente all'esterno per quanto riguarda la parte relativa il bruciatore e l'estrattore (vedi foto) , mentre all'interno dello stabilimento viene installato a seconda delle esigenze il Nastro, in base ad un preciso progetto tenendo conto delle altezze degli ingombri e delle zone da scaldare. Esistono tuttavia delle possibilità di applicazione completamente interna con aspirazione esterna.

Adatto per riscaldamento di zone più ampie. 
Confort di riscaldamento inimitabile.







- Lampada ad incandescenza



Lampada ad incandescenza (applicazione industriale)


Lampada ad incandescenza (applicazione chiese)


Normalmente viene utilizzato per il riscaldamento di piccole zone e/o di chiese.
Velocità di messa a regime praticamente immediata.


...Perchè scegliere questo tipo di riscaldamento piuttosto che uno tradizionale ad aria o ad acqua.


...Sicuramente per la silenziosità e l'assoluta mancanza di movimento di aria, oltre che al notevole risparmio che un impianto di questo tipo può garantire nel confronto con uno tradizionale.


Per informazioni approfondite riguardo il prodotto che potrebbe fare al caso vostro, non aspettate, contattatemi e sarò lieto di poterVi fornire indicazioni utili per scegliere il prodotto ideale per riscaldare il vostro stabilimento o la vostra abitazione.


Massimiliano






...Dimenticavo, la vista dall'altro è più o meno questa!