domenica 4 dicembre 2011

...Una caldaia all'esterno

....Gentile lettore, in questo post voglio porre la tua attenzione su una sottigliezza che tanto tale non è, almeno dal mio punto di vista.


Oggi tu ti trovi ad avere dentro casa una caldaia che devi sostituire e hai l'interesse nel installarla in quel bel ambiente all'esterno della tua abitazione.


...Che fai?.....Giustamente ti rivolgi a chi di mestiere per farti consigliare su quelle che sono le varie possibilità che il mercato offre.


.....Si parte innanzitutto dalla scelta di base, ovvero dalla scelta fra una caldaia istantanea piuttosto che una con il bollitore.


Questa scelta deve essere valutata tenendo in considerazione molteplici fattori fra i quali:


1) grandezza della casa
2) n° di persone che vi abitano
3) esigenze e abitudini di chi abitualmente ci vive.


Tantissime volte può succedere che nelle abitazioni più datate, sia installata una caldaia che serve al solo riscaldamento e uno scaldacqua che viene appunto utilizzato per la produzione di ACS (acqua calda sanitaria) e che venga richiesta l'unificazione dei due.


Lo scaldacqua può essere di tipo istantaneo oppure con accumulo (in quest'ultimo caso può anche esserci una duplice tipologia di riscaldamento dell'acqua contenuta, ovvero sia elettrica che a gas).


Tenere in considerazione l'abitudine di un Cliente abituato con uno scaldacqua con accumulo, specialmente se ci si rivolge a persone non più giovanissime è di fondamentale importanza.


...Infatti, una persona che è abituata ad avere una determinata quantità di acqua calda "immediatamente" disponibile, dovrà capire che una caldaia istantanea richiede particolari accorgimenti, fra i quali una perfetta pulizia dei filtri dei rubinetti e una sufficiente portata di acqua per funzionare correttamente (vedi mio post).


...Sembra una banalità ma garantisco che non è così!!!


Una volta compresa l'esigenza del cliente e superata la scelta istantanea/con accumulo, si dovrà valutare se applicare una caldaia specificatamente "da esterno" o una caldaia tradizionale.


Le caldaie da esterno, sono appositamente studiate per non subire eccessivamente il fattore atmosferico (umidità e freddo) e prevedono quasi sempre delle apposite resistenze che vengono applicate nella tubazione in maniera tale da garantirne il non congelamento.


...Tuttavia queste caldaie hanno anche la particolarità di non avere ,direttamente nella caldaia stessa , i comandi per il funzionamento, ovvero necessitano di un'apposito pannello da applicarsi al muro interno, che funge sia da quadro comandi (gestione delle temperature dell'acqua sanitaria e della temperatura di caldaia) che da cronotermostato.


...Dal mio punto di vista, questo tipo di prodotto dovrebbe essere applicato solamente dove non vi sia un vano esterno che potrebbe tranquillamente "schermare" la caldaia dalle intemperie dirette.


Nelle situazioni dove vi sia presente un vano che può contenere la nostra caldaia, preferisco e consiglio sempre di applicare una caldaia tradizionale.


...Con questa soluzione, tutti i comandi di gestione della caldaia sono a portata di mano e durante la manutenzione garantiscono un miglior controllo delle temperature di funzionamento oltre che ci danno una possibilità di regolazione e di prove più approfondite.


Anche in questo caso un buon consiglio riguardo quanto installare, deve essere dato da chi normalmente dovrà eseguirne il controllo.


....Rimane ben inteso che in situazioni di particolare rigidità ambientale e con installazioni senza "schermatura" di un apposito vano, non vi è alternativa. 


BISOGNA ADOTTARE LA SOLUZIONE DA ESTERNO 

sempre che non vi sia la possibilità di ricavare un apposito vano che protegga il funzionamento della caldaia dagli eccessi di abbassamento di temperatura e anche questa accortezza dovrebbe essere presa in considerazione.

PUO' SEMBRARE SUPERFLUO MA NON LO E'.

CHIEDETE CONSIGLIO AL VOSTRO MANUTENTORE.

COLUI CHE NORMALMENTE METTE MANO NELLE CALDAIE GIORNALMENTE E' DI SICURO LA PERSONA PIU' ADATTA A POTERVI CONSIGLIARE SU CIO' CHE E' MEGLIO SIA PER VOI CHE PER IL SUO FUTURO LAVORO.





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